Le sfide della salute per il prossimo decennio

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha indicato un elenco di sfide globali e urgenti per il prossimo decennio, il principale timore è che, nel mondo, i leader non siano disponibili a investire risorse sufficienti nel sistema sanitario. La salute pubblica è in definitiva una scelta politica.

La crisi climatica è una crisi sanitaria

  

L'inquinamento atmosferico uccide circa 7 milioni di persone ogni anno, mentre i cambiamenti climatici causano eventi meteorologici estremi, aggravano la malnutrizione e alimentano la diffusione di malattie infettive come la malaria. Le stesse emissioni che causano il riscaldamento globale sono responsabili di oltre un quarto delle morti per infarto, ictus, cancro ai polmoni e malattie respiratorie croniche. Le autorità responsabili sia nel settore pubblico sia in quello privato devono lavorare insieme per ripulire la nostra aria e mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici sulla salute.

Nel 2019, oltre 80 città in oltre 50 Paesi si sono impegnate a rispettare le linee guida della qualità dell'aria stabilite dall'OMS, accettando di allineare le loro politiche sull'inquinamento atmosferico e sul clima. Quest'anno, l'OMS lavorerà per sviluppare una serie di opzioni politiche per i governi per prevenire o ridurre i rischi per la salute causato dall'inquinamento atmosferico.

Nel 2019, la maggior parte delle epidemie si sono verificate in Paesi con conflitti prolungati. Prosegue anche una tendenza inquietante in cui gli operatori e le strutture sanitarie sono presi di mira. L'OMS ha registrato 978 attacchi all'assistenza sanitaria in 11 Paesi lo scorso anno, con 193 morti. La guerra sta costringendo migliaia di persone a lasciare la propria casa privandole dell'accesso alle cure sanitarie, a volte per anni.

L'anno scorso l'OMS ha risposto a 58 emergenze in 50 Paesi. L'Organizzazione fornisce team medici mobili, sviluppa i sistemi di rilevamento e allarme delle malattie, conduce campagne di vaccinazione, distribuisce medicinali e forma gli operatori sanitari.

OMS sta lavorando con Paesi e partner per rafforzare i sistemi sanitari, migliorare la preparazione ed espandere la disponibilità di finanziamenti a lungo termine per emergenze sanitarie complesse. Sono comunque necessarie soluzioni politiche per risolvere conflitti prolungati, smettere di trascurare i sistemi sanitari più deboli e proteggere dagli attacchi gli operatori e le strutture sanitarie.

Assistenza sanitaria più equa

Le differenze socioeconomiche sono in aumento e provocano gravi disuguaglianze nella qualità della salute delle persone. Non c'è solo una differenza di 18 anni nell'aspettativa di vita tra Paesi ricchi e poveri, ma anche un marcato divario all'interno dei Paesi e persino all'interno delle città. L'aumento globale delle malattie non trasmissibili, come il cancro, le malattie respiratorie croniche e il diabete, ha un onere sproporzionato nei Paesi a basso e medio reddito e può prosciugare rapidamente le risorse delle famiglie più povere.

L'OMS sta lavorando con i suoi partner per migliorare l'assistenza ai bambini e alle madri, l'alimentazione, l'uguaglianza di genere, la salute mentale e l'accesso a acqua e servizi igienici adeguati. L'assistenza sanitaria di base è uno dei modi migliori per ridurre le disuguaglianze, l'OMS chiede a tutti i Paesi di assegnare all'assistenza sanitaria di base l'1% in più del loro prodotto interno lordo, per dare a più persone l'accesso ai servizi essenziali di qualità di cui hanno bisogno, vicino a casa.

Sostegno agli operatori sanitari

Gli investimenti insufficienti nell'istruzione e nel reclutamento degli operatori sanitari, unitamente alla mancata garanzia di una retribuzione dignitosa, hanno portato a carenze di operatori sanitari in tutto il mondo. Ciò mette a repentaglio i servizi di assistenza sanitaria e sociale e i sistemi sanitari sostenibili. Il mondo avrà bisogno di 18 milioni di operatori sanitari aggiuntivi entro il 2030, principalmente nei Paesi a basso e medio reddito, tra cui 9 milioni di infermieri e ostetriche.

Per innescare azioni e incoraggiare gli investimenti nell'istruzione, nelle competenze e nei posti di lavoro, l'Assemblea mondiale della sanità ha designato il 2020 Anno dell'infermiera e dell'ostetrica. L'OMS sta lavorando con i diversi Paesi per stimolare nuovi investimenti atti a formare gli operatori sanitari e pagare loro stipendi adeguati.

Accesso ai medicinali

Circa un terzo delle persone nel mondo non ha accesso a medicinali, vaccini, strumenti diagnostici e altri prodotti sanitari essenziali. Il basso accesso a prodotti sanitari di qualità minaccia la salute e la vita, il che può mettere in pericolo i pazienti e alimentare la resistenza ai farmaci. I medicinali e gli altri prodotti sanitari rappresentano la seconda voce di spesa per la maggior parte dei sistemi sanitari (dopo gli operatori sanitari) e la componente più grande della spesa sanitaria privata nei Paesi a basso e medio reddito.

Quest'anno, l'OMS rafforzerà la propria attenzione sui temi prioritari per l'accesso globale. In particolare: lotta contro prodotti medici scadenti e falsificati; migliorare la capacità dei Paesi a basso reddito di assicurare la qualità dei prodotti medici lungo tutta la catena di approvvigionamento; migliorare l'accesso alla diagnosi e al trattamento delle malattie non trasmissibili, incluso il diabete.

Malattie infettive

Le malattie infettive come l'HIV, la tubercolosi, l'epatite virale, la malaria, le malattie tropicali e le infezioni a trasmissione sessuale uccideranno circa 4 milioni di persone nel 2020, la maggior parte delle quali povere. Nel frattempo, le malattie prevenibili con il vaccino continuano a uccidere; il morbillo, che ha causato 140.000 vittime nel 2019, molte delle quali bambini. Sebbene la polio sia stata portata sull'orlo dell'eradicazione, lo scorso anno ci sono stati 156 casi di poliovirus, il massimo dal 2014.

C'è un urgente bisogno di maggiore supporto per i servizi sanitari essenziali: rafforzare la vaccinazione di routine; migliorare la qualità e la disponibilità dei dati per favorire la pianificazione e maggiori sforzi per limitare gli effetti della resistenza ai farmaci. È inoltre necessario investire nella ricerca e nello sviluppo di nuovi sistemi diagnostici, medicinali e vaccini. Insieme ai partner, l'OMS sta lavorando per porre fine alla poliomielite il più presto possibile.

Prevenire le epidemie

Ogni anno il mondo spende molto di più in risposta a epidemie, catastrofi naturali e altre emergenze sanitarie di quanto non faccia per prepararle e prevenirle. Una pandemia di un nuovo virus altamente infettivo nell'aria - molto probabilmente un ceppo di influenza - a cui la maggior parte delle persone non ha immunità è inevitabile, vediamo in questi giorni l'allarme per il coronavirus cinese. Non si tratta di sapere se un'altra pandemia colpirà, ma quando e quando colpirà si diffonderà rapidamente, potenzialmente minacciando milioni di vite. Nel frattempo, malattie trasmesse da vettori come la dengue, la malaria, lo zika, il chikungunya e la febbre gialla si stanno diffondendo mentre le popolazioni di zanzare si spostano in nuove aree, alimentate dai cambiamenti climatici.

L'OMS sta fornendo consulenza ai Paesi per rafforzare i sistemi e le infrastrutture sanitarie al fine di proteggere le popolazioni in caso di emergenza sanitaria. Nel 2019, la relazione del comitato di monitoraggio ha identificato i passi concreti che i Paesi e le istituzioni multilaterali dovrebbero adottare, tra cui una maggiore cooperazione internazionale, una maggiore attenzione interna alla preparazione e un aumento dei finanziamenti.

Igiene nell'assistenza sanitaria

A livello globale, una struttura sanitaria su quattro non dispone di servizi idrici di base. I servizi di acqua, pulizia e igiene: Water, sanitation and hygiene (WASH) sono fondamentali per un sistema sanitario efficace ed efficiente. La mancanza di questi servizi di base nelle strutture sanitarie porta a cure di scarsa qualità e una maggiore possibilità di infezione per pazienti e operatori sanitari. Tutto ciò sta accadendo in un contesto di miliardi di persone che vivono in comunità senza acqua potabile da bere o servizi sanitari adeguati.

L'OMS e i suoi partner stanno attualmente lavorando con 35 Paesi a basso e medio reddito per migliorare le condizioni igieniche nelle loro strutture sanitarie. L'obiettivo è che tutti i Paesi abbiano incluso i servizi WASH nei piani di spesa entro il 2023 ed entro il 2030 tutte le strutture sanitarie a livello globale abbiano servizi WASH di base.

Le nuove tecnologie

Le nuove tecnologie stanno rivoluzionando la nostra capacità di prevenire, diagnosticare e curare molte malattie. La possibilità di modificare il genoma, la biologia di sintesi e le tecnologie digitali per la salute come l'intelligenza artificiale possono risolvere molti problemi, ma anche sollevare nuove domande e sfide per il monitoraggio e la regolamentazione. Senza una comprensione più profonda delle loro implicazioni etiche e sociali, queste nuove tecnologie, che includono la capacità di creare nuovi organismi, potrebbero danneggiare le persone che intendono aiutare.

Nel 2019 l'OMS ha istituito nuovi comitati consultivi per l'editing del genoma umano e la salute digitale, riunendo i maggiori esperti mondiali per esaminare le prove e fornire assistenza. L'OMS sta inoltre lavorando con i Paesi per consentire loro di pianificare, adottare e beneficiare di nuovi strumenti che forniscono soluzioni cliniche e di salute pubblica, supportando anche una migliore regolamentazione del loro sviluppo e utilizzo.

Difendere le medicine

La resistenza antimicrobica (AMR) minaccia di rimandare la medicina moderna a decenni fa, all'era pre-antibiotica, quando persino gli interventi di routine erano pericolosi. L'ascesa della resistenza antimicrobica deriva da una miriade di fattori che si sono uniti per creare una miscela terrificante, tra cui prescrizione non regolamentata per l'uso di antibiotici, mancanza di accesso a medicinali di qualità e convenienti e mancanza di acqua pulita, igiene, prevenzione e controllo delle infezioni.

L'OMS sta lavorando con le autorità nazionali e internazionali nei settori dell'ambiente, dell'agricoltura e degli animali per ridurre la minaccia della resistenza antimicrobica affrontando le sue cause alla radice, sostenendo anche la ricerca e lo sviluppo di nuovi antibiotici.

Comportamenti e prodotti rischiosi

La mancanza di cibo, alimenti non sicuri e diete non sane sono oggi responsabili di quasi un terzo delle malattie. La fame e l'insicurezza alimentare continuano ad affliggere milioni di persone, allo stesso tempo, poichè le persone consumano cibi e bevande ricchi di zuccheri, grassi saturi e sale, sono in aumento a livello globale sovrappeso, obesità e malattie legate all'alimentazione. Nel frattempo, il consumo di tabacco sta diminuendo in alcuni, ma sta aumentando nella maggior parte dei Paesi, e si stanno sviluppando prove sui rischi delle sigarette elettroniche.

L'OMS sta lavorando con i Paesi per sviluppare politiche pubbliche basate su investimenti e riforme per rimodellare i sistemi alimentari e promuovere diete sane e sostenibili.

Attenzione agli adolescenti

Più di 1 milione di adolescenti di età compresa tra 10 e 19 anni muoiono ogni anno. Le principali cause di morte in questa fascia di età sono incidenti stradali, HIV, suicidio, infezioni respiratorie inferiori e violenza interpersonale. L'uso dannoso di alcol, tabacco e droghe, la mancanza di attività fisica, il sesso non protetto e maltrattamento sui minori aumentano tutti i rischi per queste cause di morte.

Nel 2020, l'OMS pubblicherà nuove linee guida Helping Adolescents Thrive (HAT) per i politici, i professionisti della salute e gli educatori. L'obiettivo è promuovere la salute mentale degli adolescenti e prevenire l'uso di droghe, alcol, autolesionismo e violenza interpersonale, nonchè fornire informazioni ai giovani sulla prevenzione dell'HIV e di altre infezioni a trasmissione sessuale, contraccezione e cure durante la gravidanza e il parto. L'OMS continuerà a lavorare con i governi per migliorare l'assistenza ai traumi causato da incidenti stradali e armi da fuoco.

Fiducia nel servizio sanitario pubblico

La fiducia aiuta a determinare se è probabile che i pazienti facciano affidamento sui servizi sanitari e seguano i consigli di un operatore sanitario: vaccinazioni, assunzione di medicinali o uso del preservativo. La salute pubblica è compromessa dalla diffusione incontrollata della disinformazione nei social media, nonchè dall'erosione della fiducia nelle istituzioni pubbliche. Il movimento anti-vaccinazione è stato un fattore significativo nell'aumento delle morti per malattie prevenibili.

L'OMS sta lavorando con i Paesi per rafforzare l'assistenza sanitaria di base, in modo che le persone, nelle proprie comunità, possano accedere facilmente a servizi efficaci e convenienti offerti da persone che conoscono e di cui si fidano. Il ruolo dei social media è fondamentale, OMS sta lavorando con i principali attori per garantire che gli utenti ricevano informazioni affidabili su vaccini e altri problemi di salute.

E' fondamentale costruire l'alfabetizzazione scientifica e l'educazione alla salute.

Gli scienziati e il sistema pubblico della salute devono fare un lavoro migliore ascoltando le comunità che servono. Infine, si deve investire in migliori sistemi di informazione sui dati della pubblica sanità.

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